"THE END"

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sabato 31 maggio 2014

Condizionamento e Magia del Vuoto


La Magia di Stato per le Anime Morte - Jon Rappoport

Pensate che il condizionamento sia qualcosa che non vi tocca? Allora siete già condizionati! Siete individui, il che presuppone che siete “una unità” di cui è composta la società. Come “unità”, non potete far altro che agire su altre “unità” e, in virtù di questo, la sfera di influenza che disponete è molto limitata. Il condizionamento, invece, è praticato da “associazioni”.

Queste associazioni sfruttano le conoscenze disponibili e le usano per controllare e modulare le “unità individuali” in modo che siano queste “unità individuali” a estendere questo controllo capillarmente. Siete voi, l’individuo, a credere che il condizionamento sia “libertà”!
La delega! Avete presente il ruolo dell’esperto? Nella figura dell’esperto, c’è tutto il potere del condizionamento! In fondo non potete sapere tutto… e visto che non potete sapere tutto, il sistema associativo che modula il controllo sociale vi fornisce la figura dell’esperto… pensa che bravi!
L’esperto, significa questo: “non stare a preoccuparti se non sei informato… non serve che ti interessi, che studi il problema: eccoti l’esperto! Se è “esperto”, significa che lui si è fatto un “mazzo così”.

E’ la sua figura che vi ha permesso di andare in vacanza, di godervi la vita invece che scassarvi le palle su regolamenti e libri… ricordatelo. Condizionamento! Così l’esperto può raccontarvi quello che le famose associazioni – che effettuano il controllo – vogliono che crediate “vero”. [Fonte]

Lo Stato, con tutta la sua popolazione e la sua burocrazia, sta attuando una sorta di magia. Una magia desolante. Sta attivamente costringendo tutti ad immaginare come normali gli spazi vuoti e le menti vuote. E’ un rituale del vuoto. Una cerimonia del nulla e del niente. E poi, dal nulla, fa emergere una macchina della salvezza che farà la cosa giusta. Non può che fare la cosa giusta.

L'io selvaggio

Qualunque sia la direzione da cui proveniamo, qualunque siano i traumi e le prove che hanno segnato il cammino, dentro ciascuno di noi esiste un sentire autentico, un "io selvaggio", legato alla natura profonda ed essenziale del nostro essere, che conosce la verità del nostro cuore e che si accorge dei predatori e degli alleati.
Per motivi culturali, di educazione e altro, siamo spessi indotti a trascurare questo sentire, fino a dimenticarci della sua esistenza; allora ci tuffiamo in scenari illusori, ci raccontiamo storie che non sono nostre e facciamo entrare i predatori in casa, scoprendoci insicuri di fronte alla vita.
Il supporto e la guida dell'io selvaggio sono essenziali, poiché essoconosce istintivamente la strada per attraversare il bosco.
La prossima volta che avverti un segnale interiore, anche sottile, sia esso un disagio o una gioia, drizza i sensi e attiva il fiuto: è sicuramente il tuo io selvaggio che sta cercando di farti accorgere di qualcosa.
Credits Img
Il serpente è simbolo di conoscenza e di sapienza. La donna - il "lato femminile", l'io istintivo, il sesto senso - è colei che ha il coraggio di "conoscere". Grazie all'alleanza fra la donna e il serpente, l'anima può fare l'esperienza del mondo materiale e acquisire conoscenza. Nei secoli la religione ha tramandato tuttavia un'altra versione della storia (o meglio del mito), cercando di far sentire la donna "colpevole" per la sua "curiosità" e il suo sentire, e così facendo ha anche depotenziato il collegamento con l'io selvaggio. L'io selvaggio, infatti, conosce la differenza fra il bene e il male, quindi sa fare le sue scelte in modo autonomo e non si fa condizionare dai ricatti e dalle lusinghe. Un uomo o una donna lontani dal proprio io selvaggio hanno necessariamente bisogno di qualcuno che dica loro cosa fare, prestandosi così a essere perfetti consumatori di scientismo e religione.

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La Via del Ritorno... a Casa
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venerdì 30 maggio 2014

Il Terraforming è Ora!

TERRAFORMING, Alieno od Umano, è Qui - Zen Gardner

Questo argomento può sembrare alquanto raccapricciante. Ma è proprio davanti ai nostri occhi. Il nostro pianeta è chiaramente sotto attacco. Chiunque abbia anche solo la metà del suo cervello ‘acceso’ può osservare come il mondo di oggi stia dirigendosi verso il disastro, quando non vi è alcuna ragione perché lo faccia. Le nostre risorse sono abbondanti e la stragrande maggioranza delle persone sulla terra sono amabili, etiche ed hanno buone intenzioni individuali. Tuttavia, coloro che siedono nei luoghi di autorità e di potere economico sembrano essere chiaramente psicopatici maniaci, costantemente impegnati nel trovare nuovi modi per utilizzare e abusare dell’umanità e della sua bella casa chiamata Terra.
Come in un Terraforming. Ci arriveremo. È solo un nome. Nei settori politici, economici, sociali ed ambientali. Sembra che siamo stati letteralmente invasi da qualcosa di estraneo al nostro mondo che viene sistematicamente abusato, smantellato e distrutto.
Basta guardare all’incubo nucleare.
La diffusione delle Radiazioni nucleari è ora ufficialmente un argomento che passa sotto silenzio nei media! Non importa che sia ormai costante la mortifera diffusione di radiazioni provenienti da Fukushima. La Radiazione proviene da decenni di test nucleari, da Fukushima, dai checkpoint della TSA (BodyScanner aeroportuali), dagli studi medici, dagli alimenti irradiati, dall’uranio impoverito utilizzato nei forum di guerra ed in quelli industriali, dalle perdite dei reattori nucleari ... tutto ciò è patetico. E come non citare la radiazione elettromagnetica irradiata dai metodi di cottura o dai ripetitori dei cellulari o delle torri GWEN, o dal possesso dei telefoni cellulari appiccicati alle nostre orecchie, ai contatori elettrici ‘intelligenti’, e dal fatto di vivere in un continuum di smog elettromagnetico generato dalla presenza delle linee elettriche di attraversamento e dal wi-fi, diffuso ormai dovunque.
E questo è tutto quello che sappiamo. E come non includere l’apporto delle scie chimiche e degli altri "esperimenti" di geoingegneria folle, dei mega disastri petroliferi e dell'intossicazione delle nostre falde tramite il fracking, per non parlare delle guerre folli scatenate in tutto il mondo, etc. … ?
Perché lo fanno ?

PRIMO ATTO: LA NASCITA

DIALOGO/RACCONTO BREVE
Viviamo solo una breve parte della vita. Perché tutto il resto non è vita: è tempo

Il viandante si trascinava stancamente con un fagotto sulle spalle. Il tramonto si avvicinava. Un giovane, dopo aver ascoltato il precettore, se ne stava seduto su una fontana e delicatamente sfiorava il pelo dell’acqua.

VIANDANTE: Salute, ragazzo.
GIOVANE: Salve.
VIANDANTE: Sono uno straniero, vengo da un paese lontano e non conosco la zona potresti aiutarmi? Cerco un ostello dove poter passare la notte.

Il giovane sembrava disinteressato e continuava soavemente a lambire l’acqua che sgorgava limpida in vivaci zampilli. Il viandante attendeva…

GIOVANE: Scusami, sono distratto… Devi procedere su questa strada e in fondo svoltare a destra, te lo troverai proprio di fronte l’ostello che cerchi.
VIANDANTE: Distratto da cosa? Se non sono indiscreto…
GIOVANE: Oggi il mio precettore ha parlato della nascita, del venire al mondo. Alcune riflessioni mi rimbalzano nella testa, non mi danno tregua. Dice che nascere è un trauma, il passare dal caldo ventre materno al freddo del mondo è un’esperienza durissima, più terribile della morte di cui forse non ci accorgeremo.
VIANDANTE: Il tuo precettore ha ragione. Non ricordiamo la nostra nascita, il brivido che deve attraversare il nostro piccolo corpo, fragile e indifeso… Il pianto disperato…

giovedì 29 maggio 2014

432 Hz, frequenze e TERRAFORMING. Sono fantascienza ... o forse siamo noi la fantascienza???

Controllare le Frequenze
by http://freeskies.over-blog.com/

Nel 1939, la Germania nazista imponeva un nuovo standard musicale interno: il settaggio del LA a 440 Hz. Prima di tale imposizione, il settaggio del LA era a 432 Hz, la sua frequenza naturale, frutto di precise armonie e corrispondenze matematiche. Prima ancora, Giuseppe Verdi già si versava in un accorato appello verso il governo di Roma affinché si tornasse alla frequenza naturale di 432 Hz (oggi definita la frequenza 'verdiana') in luogo di quella imposta dai francesi a 435 Hz. Insomma, attorno al settaggio ed all’imposizione del LA, concorrono personaggi, governi, nazioni, musicisti e produttori di strumenti musicali. Oggi la situazione è maggiormente complicata dall’avvento della digitalizzazione del suono e dalla necessità di convertirlo in onde sonore. I dispositivi di conversione sono stati settati ultimamente sulla frequenza disarmonica ed innaturale di 440 Hz (quella nazista!) mentre alcuni musicisti ‘nostalgici’ (ed acuti osservatori) continuano ad opporsi a questa imposizione ISO, utilizzando accordature basate sui naturali 432 Hz.

Palo Franceschetti, il noto Avvocato, scrittore e ricercatore viterbese, ha raccontato in un suo post di un suo cliente, un produttore di amplificatori audio, che aveva subito pressioni distruttive di origine massonica. Nonostante le accurate ricerche non si riusciva a venire a capo del motivo di queste deleterie attenzioni finché non si è compreso che il cliente costruiva i suoi amplificatori su di un settaggio naturale di 432 Hz. Le operazioni di sabotaggio erano quindi probabilmente associabili alla volontà di impedirgli di continuare oltre con la sua produzione a beneficio delle frequenze naturali.

Cosa possiamo evincere da tutto ciò? Che il controllo delle frequenze sia un affare serio, molto serio. Diffondere frequenze disarmoniche favorisce l’insorgere di comportamenti innaturali nell’uomo e concorre a disturbarne i processi mentali. Si tratterebbe quindi dell’ennesima forma di inquinamento intenzionale dell’ambiente antropico, di quella biosfera che contiene in delicatissimo equilibrio ogni forma di vita. Modificare le frequenze è una forma di inquinamento sottile ma dalle conseguenze impensabili. Non si tratta di dettagli da musicofili ma di una parte di un progetto di degenerazione indotta dell’ambiente naturale. Una parte del tutto, fatto di radiazioni elettromagnetiche, inquinanti biochimici, manipolazioni genetiche, radioattività e di chissà quali altre forme di inquinamento di cui non percepiamo l’esistenza. Alterare la frequenza di accordatura porta a modificare (anche se in modo quasi impercettibile) tutta la musica prodotta ed ascoltata del mondo!

mercoledì 28 maggio 2014

IGOR SIBALDI - Haziel

Una vita da Bertone, da Ecclesiastico come tutti quelli che ho VISTO!

Settecento mq. di attico in pieno centro a Roma ... la sobrietà è di "casa" per il cardinal Tarcisio Bertone, fresco indagato per appropriazione indebita (avrebbe sottratto 15 milioni di euro) ... sentir parlare di queste cifre per un uomo di chiesa farebbe vergognare pure il più convinto dei cattolici!!! 
E QUANDO VEDO LE DONNE PREGARE IN VATICANO MI VIENE IL VOMITO, con l'impressione che hanno di voi nelle scritture e nelle filosofie. Abbia voglia una poi a sentirsi una grande opera divina ...
INGABBIARE una mente pare sia abbastanza facile. 
Peccato.
Non proprio un esempio di stile di vita sobrio, come auspica Bergoglio, nonostante in un tentativo di difesa Bertone abbia dichiarato che i lavori di ristrutturazione sono assolutamente a sue spese: "L'appartamento spazioso, come è normalmente delle residenze del Vaticano, e ristrutturato (a mie spese), mi è concesso in uso e dopo di me ne usufruirà qualcun altro", ha specificato Bertone in una recente intervista, sottolineando anche che si tratta di "voci malevole" quelle che vogliono Papa Francesco su tutte le furie per l'accaduto.   segue alla fonte

Pubblicato da Condello Domenicohttp://www.stopcensura.com/ 

Il lato positivo

Spesso mi viene chiesto come mai, scoprendo i tanti lati negativi della realtà di questo mondo, si possa riuscire a non cadere nella depressione più nera.
Intanto esistono anche i lati positivi, e di questo tratta l'articolo che riporto qui sotto.
Il segreto è nella distanza del punto di osservazione: vicino al proprio centro per quanto riguarda se stessi e nello stesso tempo molto ampio per quanto riguarda la realtà "esterna" osservata.
Non ci si può deprimere quando si vede più chiaramente ciò che succede, nel negativo e nel positivo. La comprensione procura invece un senso di leggerezza e di limpidezza che, invece di paralizzarci e rinchiuderci nella paura, ci dona nuova energia per agire. Invece di cadere nella rabbia o la disperazione, che sono emozioni inutili e spesso controproducenti (benché talvolta inevitabili), una crescente consapevolezza di se stessi e della realtà del mondo circostante ci regala una serenità che ci consente di agire (scelta libera), e non solo di re-agire (automatismo).
Un'umanità che si rassegna a vivere nella paura, l'odio e la sottommissione piuttosto che nell'azione responsabile, nell'amore e in libertà, dovrebbe fermarsi un attimo e fare il punto. Una specie che si ritiene intelligente ma che trova un illusorio rifugio nell'ignoranza e nell'indifferenza, grossolanamente ma efficacemente compensate con beni materiali - spesso poco più che gadget tecnologici - e che distrugge poco a poco un habitat naturale con il quale una parte sta perdendo il contatto, ignorando o sfruttando la parte restante che ancora tenta di viverlo, non potrà certo campare eternamente ..
E io lo scrivo anche per me stessa. Per tenerlo presente!
Catherine


C’è sempre un lato positivo nelle cose, e vale sempre la pena scoprirlo, senza rimanere in balia di eventi che cercheremo di allontanare, e che finiremo per giudicare. Non abbiamo scampo, e quando pensiamo di averlo, forse non siamo supportati da una coscienza che ci mostri la reale portata di ciò che stiamo vivendo.

Bisogna vincere la forza di gravità di quelle parti di noi che troverebbero funzionale lamentarsi ripiegandosi su se stesse, facendosi forza di un subìto da agire come alibi. Così non funziona, non possiamo avvallare tutto questo senza cercare la responsabilità in ciò che stiamo vivendo ...
Le cose non accadono a caso, ne convengo sul fatto che sia indimostrabile, ma trovo veramente difficile orientarmi diversamente. La salute non può essere disgiunta dall’accoglimento di ciò che ci accade, altrimenti entreremmo in un vortice nel quale verremmo centrifugati, senza né capo né coda, cercando di addossare ad altri la responsabilità del nostro vissuto.

Il lato positivo è sempre lì che ci aspetta, perfettamente integrato in tutto ciò che percepiamo negativo e faticoso. Egli ci osserva paziente, consapevole del fatto che prima o poi passeremo, lo noteremo. La fretta non gli appartiene, egli conosce i tempi di una vita che sa cogliere il momento giusto, consapevole del fatto che la corda non può essere né troppo tesa, né troppo lassa.

Il travaglio è necessario, assieme a tutto quanto nella nostra ignoranza ci appare inutile e che non vorremmo vedere, invece sono proprio questi i momenti nei quali la nostra coscienza si forgia, sbucando oltre le nebbie della nostra ignoranza a cogliere quell’opportunità insita in ogni istante della nostra vita.

È nel buio che possiamo trovare la forza per ritrovare maggiore luce, come la sofferenza, dovuta all’ignoranza, rappresenta un punto di svolta attraverso il quale ritrovare maggiore coesione nella nostra coscienza, e di conseguenza benessere.

Forza e coraggio dunque, cedere agli automatismi produce aspetti noti, meglio divenire intrepidi esploratori della propria coscienza e tracciare nuove rotte commerciali per la nostra Anima. Si sa che davanti alla fatica tendiamo a rivalutare ciò che vogliamo abbandonare, ma è proprio in questo fazzoletto di coscienza che si gioca la partita.

Lasciare il “certo per l’incerto” è il bello della vita. Intrufolarsi là dove sappiamo già che ne usciremo trasformati, significa esprimere la nostra vera natura votata al cambiamento. Perché cambiare fa parte della vita, consentendole di scorrere con ritmo e in armonia con il tutto.

Non serve guardarsi attorno, il bello di ciò che stiamo vivendo è lì davanti a noi, perché perdere tempo a dire che non siamo stati noi, oppure avanti un altro che oggi non mi sento in forma. Ah, se ci rendessimo conto più spesso che siamo seduti su di un tesoro, e che basterebbe alzarsi in piedi, sospesi tra terra e cielo, per coglierlo.

Invece ci restiamo seduti sopra per timore di perdere ciò che è divenuto obsoleto. Teniamo serrato ciò che invece dovremmo lasciare andare, perché è cedendo che si riceve. Comunque vada sarà un successo, inoltriamoci pure con fiducia, questo gesto ha già in sé la soluzione, il lato positivo è già stato colto, e di lì a poco sarà sancito.

Mai ho scritto un articolo così velocemente e voi direte che si vede. Le parole, in questa mezz’ora, mi sono uscite di getto, non sto neanche a rileggerlo… e voi direte che avrei fatto meglio a ridarci un occhio… dai poi non mi sembra troppo male.

C’è un momento per ogni cosa, fra 5 minuti farei questo articolo usando altre parole. Anche questo secondo me è trovare il lato positivo, tutto è perfetto in ogni momento ma comunque perfettibile…ah, se solo potessimo comprenderlo più spesso!

yogavitaesalute.it

Pubblicato da Catherine a 01:36

lunedì 26 maggio 2014

Ex generale dei Carabinieri attacca il sistema colluso


IMMIGRAZIONE PIANIFICATA: Il Piano Kalergi per distruggere i Popoli dopo gli Stati. Questa è europa.


Nel 2012 il gap tra italiani di rientro dall’estero e quelli in uscita dall’Italia è stato di circa 37mila unità: potremmo chiamarli emigranti, visto che, fino all’anno precedente, la differenza era quasi pari a zero.
“Il numero di emigrati italiani - scrive l’Istat nel rapporto – è pari a 68.000 unità, il più alto degli ultimi dieci anni, ed è cresciuto del 35,8% rispetto al 2011. “.
L’aspetto demenziale di tutta la faccenda, è che nel frattempo, la differenza tra stranieri entrati e quelli usciti dall’Italia è positiva di 283mila unità: un Paese dal quale i suoi cittadini se ne vanno, intanto ‘accoglie’ centinaia di migliaia di immigrati che vengono a fare concorrenza ai disoccupati italiani. E’ demenziale. E criminale.
Tutto questo non interessa i sindacati.  
Ed è evidente che, più immigrati entrano, più italiani saranno costretti ad espatriare perché non in grado di trovare un lavoro decente per un salario decente.


Gli alieni intrappolano la mente umana in un universo artificiale contraffatto.

controlloalieno1.1Da dove veniamo e come siamo arrivati qui è una domanda con la quale l’uomo si arrovella fin da quando è stato abbastanza progredito per porsela. Una domanda che esploriamo ulteriormente nell’edizione di oggi di The Canadian.
I testi Sumeri fanno riferimento agli Anunnaki, ovvero coloro che arrivarono sulla terra dal cielo apparentemente in cerca di oro.
Secondo Credo Mutwa famoso cronista dei miti africani del sud, i primi umani non erano dotati di parola ma possedevano facoltà telepatiche, e comunicavano con gli animali attraverso poteri mentali.
Umani ed animali riconoscevano la loro interconnessione spirituale e vivevano in armonia con Madre Terra, fino a quando essi arrivarono.
Essi emersero da “oggetti terribili simili a sfere più grandi delle più grandi montagne” che discesero rumorosamente sulla terra.
Molte persone pensano che discendiamo da Adamo ed Eva, i quali furono creati da Dio; molti invece considerano Adamo ed Eva come un allegoria dello sviluppo umano.
Altri ancora sono giunti alla conclusione che Adamo ed Eva esistettero davvero, ma non furono effettivamente creati da Dio come noi lo intendiamo; piuttosto, secondo questa teoria, furono creati da un incrocio tra l’homo erectus e gli extraterrestri del pianeta Nibiru gli stessi citati nel mito di Mutwe.
Che sia proprio questo il progetto intelligente che in Texas e in altri stati degli USA sono così ansiosi di insegnare nelle scuole, o si tratta invece di un intelligenza progettata ad arte?
Ricercatori come David Sewell Ward, David Icke, John Lash e Jacques Vallees hanno setacciato documenti arcani e in particolare gli scritti degli antichi gnostici pagani raccolti all’interno della biblioteca di Nag Hammadi e il Libro delle Rivelazioni, e sono arrivati ad alcune varianti di questa teoria secondo cui il mondo sarebbe controllato da una società segreta costituita da intelligenze artificiali la cui discendenza di sangue risalirebbe ad Adamo ed Eva.
Adamo ed Eva, i “recipienti umani” originari delle menti aliene, potrebbero essere arrivati dalla Luna: d’altronde molte culture credono che un tempo la terra non possedesse questo satellite, e che sarebbe comparso in un secondo momento.
Ciò rafforzerebbe la teoria che la Luna sia una gigantesca nave spaziale.
La “famiglia di Adamo” avrebbe così prodotto una dinastia di Arconti, intelligenze artificiali che si dice controllino le menti di determinati umani.
Gli Arconti esisterebbero indipendentemente da noi, e sarebbero in grado di esercitare una notevole influenza sul nostro comportamento.
Essi costituirebbero, allo stesso tempo, degli aspetti della nostra mente e delle unità aliene indipendenti.
Questo potere nel corso dei millenni avrebbe permesso loro di indirizzare il corso dell evoluzione umana, e negli ultimi tempi di influenzare l’economia, provocare guerre, e controllare i partiti politici.
La presenza degli Arconti, ossia della famiglia di Adamo, dimostrerebbe che il mondo non è come sembra, piuttosto è intrappolato in un universo contraffatto, diretto dal “Demiurgo” o “Lord Archonte”.

Claudio Codoni

fonte: http://www.pandorando.it/gli-alieni-intrappolano-mente-umana-in-universo-artificiale-contraffatto/

PAOLA HARRIS: DOBBIAMO FAR USCIRE L'UFOLOGIA DAL MEDIOEVO

Da un po' di tempo mi accorgo che noi ricercatori ufologici tendiamo a rimanere statici mentre lo scenario intorno cambia sempre più velocemente. Il nostro lavoro consiste ancora e sempre nell'archiviare casi di avvistamenti UFO che, ormai, sono così numerosi da rendere una speranza vana il poterli citare tutti; oppure ci dedichiamo accanitamente all'analisi delle tracce, all'intervista dei testimoni ed al cercare di far conoscere tutte queste cose ai mezzi di comunicazione.

Basta iscriversi al "George Filer's File" per accorgersi che, ormai, grazie alla diffusione delle telecamere digitali, abbiamo accumulato così tante prove della presenza di oggetti anomali nei nostri cieli che qualunque giudice ci darebbe ragione, se questo fosse un processo. Eppure continuiamo a fare il nostro lavoro, sempre uguale a se stesso anche se, intorno a noi, tutto sta cambiando. Ma ora ci troviamo di fronte ad una nuova domanda che solo pochi anni orsono non avremmo mai pensato di doverci porre e che potremmo riassumere così: "Gli UFO che vediamo nei cieli sono "roba loro" o sono "roba nostra"? Ormai siamo consapevoli che l'enorme progresso tecnologico dei nostri velivoli può arrivare a confondere anche l'osservatore più esperto e sappiamo che, grazie alla retroingegneria condotta dai militari sui velivoli alieni, sono stati costruiti aerei segreti che vengono continuamente testati nei nostri cieli.

LKWTHIN

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