"THE END"

"THE END"
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sabato 7 luglio 2012

Il Blog: Riflettiamo un attimo … in che direzione stiamo camminando? PREDATORI OSCURI II


Qui la prima parte
In questi giorni rifletto sulla natura del blog su cui sto scrivendo ora, e lo faccio per introdurre un argomento molto forte e trascurato da tutti quasi fosse un dogma accettato .... oppure una regola da non trasgredire, ma faccio prima un’introduzione sulla natura delle nostre letture quotidiane e sul senso di tutto questo, già il senso!
All’inizio, appena aperto questo spazio, cominciai a elaborare opinioni mie personali sulle notizie del giorno e sulla realtà attorno a noi, era la cosa che sempre avevo sognato in fondo, quanto avrei voluto vedere scritte le mie opinioni sulle notizie lette, tanto che l’avevo chiamato pensieri liberi sulla realtà, e questo andò avanti per un bel po’ di tempo fino a qualche tempo fa, quando iniziai a copiare e incollare vari scritti anche da altri blog o giornali che leggevo in giro, facevo in pratica un sunto della giornata e magari aggiungevo poche righe, fatto questo ho notato che i visitatori si sono raddoppiati e poi aumentati del doppio ancora una volta e questo mi tornava utile perché potevo mettere una mia notizia in mezzo ad altre cinque non mie e vederla letta da molte più persone, per esempio la più letta di tutte “la morte di un soldato e di mille operai che differenza c’è” ha potuto così toccare oltre cinquemila e cinquecento letture, cosa impossibile se rimanevo a sole trecento visite al giorno … però penso spesso che tutta questa frenesia nella lettura di nuove notizie stia facendo esattamente il contrario di quello che mi ero prefissato quando ho provato per gioco ad avere un mio personale spazio per scrivere, ovvero allontanare dalla consapevolezza. Incredibile quante volte nella vita con le nostre azioni ci dirigiamo in direzione opposta da quella che ci eravamo programmati, non credete? Eppure spesso si dimostra essere quella ideale. Insomma, pensiamo un po’ che la crescita personale è un’emozione meravigliosa, niente vale tanto nella vita quanto conoscere e sapere, diventare consapevoli della nostra natura, è sicuramente il gioco più bello della vita, per me è tutto un gioco, ma vallo a dire te a quelli che di consapevolezza hanno la minima necessaria per sopravvivere! Ieri vedevo questo meraviglioso documentario che tanto mi ha affascinato poiché parlava di cellule, mente, universo e spirito come fossero una sola realtà in perfetta simbiosi, il Brahma indiano alla fine, e ricordo che la passione per l’astronomia è nata in me quando leggevo tanto e le mie letture erano indirizzate alla filosofia, poi andai anche sull’astrofisica e l’astronomia, della serie chi sono, dove vado e perché. Uno degli argomenti più affascinanti da leggere e studiare è proprio la natura incredibile di tutto quello che ci circonda e vedere che tutto sommato molte leggi rispecchiano quello che noi siamo nel nostro piccolo … della serie così nell’infinitamente grande e così nell’infinitamente piccolo.
Come possiamo trasmettere qualcosa perché ci renda utili agli altri? La ricerca per la quintessenza sembra oggi morta, l’essenza dell’essere umano, chiamatela anche animo, anima, spirito … credo che il significato sia sempre lo stesso: CHI SEI TU? Come mai ci poniamo molte volte domande sull’aldilà, su dio, sulla nostra anima e bla, bla, bla, ma quanto interagiamo con le altre persone si parla sempre e solo di cagate? Cioè, spieghiamoci meglio, o vai alla ricerca di una persona particolare oppure ti spingi in rete e ricerchi argomenti interessanti e scrivi commenti o mail per discutere di ragionamenti che ti siano utili davvero oppure è il deserto totale, niente di niente, nessun minimo segno dell’esistenza di quella che chiamiamo anima, ma pagine e pagine e parole e parole gettate al vento senza nulla creare. In Italia poi se non hai internet l'informazione che ricevi ogni giorno è questa, o questa per ridere dell'assurdo stato in cui è tenuta l'informazione italiana.
Eppure le persone la ricercano per tutta la vita questa loro essenza perduta. Lo ricordate il film “essi vivono” dove il dialogo era impostato su temi del tipo “ieri sera a cena quel pesce era buono”, oppure “miei figli a scuola fanno”, oppure “che belli che sono i tuoi capelli” … insomma, avete capito cosa intendo, come mai se siamo esseri tanto magici in una dimensione tanto vasta ci fermiamo a livelli così bassi? Non lo trovate strano? Vi sembra che tutto sia regolare solo perché siete nati e il mondo era così quindi va bene che tale rimanga? Non vi sembra strano alimentare un guardaroba per tutta la vita, avere la macchina ultimo modello, i capelli alla moda, le scarpe alla moda, il telefono alla moda … e poi guardare tutto e sentirsi miseri dentro? E chi non ne conosce di queste persone, anzi, lo siamo stati anche noi per forza di cose, diciamo pure che rappresentano la stragrande maggioranza degli esseri umani, soldi buttati tutta una vita per avere cosa alla fine? Cambiano la visione della vita forse e quindi come si pongono nei confronti degli altri? No, si rimane eterni adolescenti per tutta la durata della vita. Si vive più sereni? Nemmeno, anzi, vero il contrario, si diventa pazzi per trovare sempre la possibilità di avere qualcosa in più. E allora come mai tutti vanno blaterando che esiste un’anima, o spirito, ma nessuno lo alimenta questo lato molto importante per vivere bene in nostra compagnia? Ecco creato un altro trucco, la compagnia, i divertimenti di massa … a cosa servono se gli argomenti della serata sono quelli descritti sopra? Che bel telefonino, che bel vestito, che bella pettinatura, che brutta maglia, eccetera, eccetera. Purtroppo se vogliamo cambiare il mondo dobbiamo cambiare noi, e dico purtroppo perché questo lo vedo molto, ma molto poco attorno a me, anzi è verissimo che succede il contrario … a che proposito allora si vive?
Io non vedo utilità alcuna in una vita che rincorre le stupidaggini sempre e continuamente, sopratutto perché una vita simile ti metterà senza sosta in competizione con gli altri e questo non dobbiamo per nulla pensarlo un innocuo modo di essere, poiché ci sarà sempre quello più intelligente di noi e quello meno intelligente, tutto sta solo nel punto in cui fissiamo la nostra scala di confronto, e quindi è solo buttare via del tempo, la sola cosa che possediamo per davvero, e statene certi che a persone competitive se indicate la luna saranno proprio quelli che osservano se avete le unghie tagliate bene nel vostro dito … ecco la gerarchia a cosa serve, a subire ordini dai più stupidi da persone molto più stupide di te senza avere la possibilità di ribattere o fare altra scelta. Non vi sembra che questo sistema sia costruito perfettamente per gli obiettivi che si pone visto che è tutto una gerarchia se accetti di starci dentro?  E non vi sembra strano che di migliaia di notizie giornaliere in pochi si occupino del vero “philos sophia”? Attenzione, perché spesso ci riteniamo colti e saggi ma non conosciamo quello che i greci oltre duemila anni fa sapevano e che a loro volta avevano appreso dall’Asia minore. Noi veniamo continuamente privati della nostra energia a guidati su piani vibrazionali errati, e non siamo a conoscenza che tutto è vibrazione e frequenza per esempio!
Oggi mi va di occuparmi di consapevolezza solamente, lasciamo stare quello che accade attorno, occupiamoci di noi, chi siamo, cosa vogliamo e in quale direzione bramiamo camminare … se applichi quello che conosci e se quello che conosci rispecchia il vero non potrai fare scelte sbagliate … Socrate: “Il vero sapere porta al giusto agire”, e “So di non sapere” ribadiamoci sempre e ovunque queste parole e pensiamo che nonostante tutta la nostra tecnologia ne sappiamo meno forse di duemila anni fa!

Dioniso777

I rettili non usano anfibi

Assistere alla propria crescita personale è qualcosa di straordinario. Non sto diventando migliore, ma vedo aumentare le mie conoscenze, di giorno in giorno. Conoscere persone, guardarle negli occhi e ascoltare le loro storie, non so se influisca sul mio DNA, ma sento che da qualche parte, le impressioni che ricevo, vanno ad accumularsi e si organizzano magicamente. E’ la scoperta dell’acqua calda, lo so.
Prendiamo gli addotti – anche noi! – per esempio. Finora me li immaginavo come persone piuttosto traumatizzate, fragili e sull’orlo di una crisi di nervi. Persone che, se gli sedevi vicino, ti guardavano con occhi spiritati o con occhi spenti, a seconda della gravità dei traumi subiti. Persone che magari, se dicevi una parola sbagliata, cominciavano a schiumare dalla bocca e a rotolarsi per terra, pronunciando parole incomprensibili in lingue antiche.

PARI OPPORTUNITA: ORA ANCHE GLI ITALIANI POSSONO FARE I LAVAVETRI

La ricordate Mara Carfagna, il ministro alle pare opportunità appunto, quella arrivata al ministero per ... lo aveva ricordato Sabrina Guzzanti e ora non mi viene la parola ... una fellatio se non sbaglio aveva detto :-)
... comunque dove aveva fallito lei ecco che ci sono arrivati oggi, finalmente anche gli italiani possono andare a fare a lavavetri ai semafori e guadagnare tantissimo ...
 Siamo noi, siamo l'Italia, un paese dove le riforme dell'istruzione vengono firmate da una che loda il nostro lavoro per il "TUNNEL" dove i neutrini viaggiano tra Italia e Svizzera, il tunnel ce l'ha anche nel cervello un personaggio come questo, altrimenti mai e poi mai avrebbe accettato certi compromessi. 





... siamo noi, il popolo che ha ammirato, lodato e votato magari questo personaggio, un burattino dell'Opus Dei, niente di più ... ma si sa, noi da brave pecorelle invidiamo il burattino che viene posizionato in alto sul "trespolo" ... dimenticando che dal pollaio non è uscito comunque







Milano, gli ESODATI LAVAVETRI ai semafori: "Fornero guarda come ci hai ridotto"



Provate a mettervi nei panni di questi cittadini, che dovevano essere in pensione, e invece non sono in pensione e non hanno più un lavoro. Rischiano veramente di vedersi costretti a fare i lavavetri ai semafori. Uno scandalo clamoroso, inaccettabile. Gli esodati avevano diritto alla pensione, secondo la precedente normativa. Ma grazie alla riforma Fornero non lo hanno più. E le aziende non ci pensano minimamente a riprenderli a lavoro. Ne lavoro, ne pensione, semplicemente esodati. Una vera e propria TRUFFA DI STATO.
Però quando hanno discusso delle pensioni d'oro, VERGOGNOSAMENTE hanno deciso di non toccarle: perché "sono un diritto acquisito"... DIRITTO ACQUISITO era anche la pensione degli esodati...

PREDATORI OSCURI E INCONSAPEVOLI SCHIAVI

Propongo un articolo tratto da stampalibera dove si tratta un tema completamente ignorato dalla maggior parte dei mezzi di informazione,
La manipolazione spirituale dei mass media... che strano non trovate, dedicano centinaia, anzi migliaia di pagine per descrivere le vite di starlette, vip o politicanti nei minimi particolari, che di cazzate più enormi non si può parlare, temi inutili che non insegnano niente, anzi, fanno solo viver peggio che li legge, e in questo minestrone di notizie vedere che nemmeno una di pagina per verificare se quello che dice David Icke abbia almeno una piccola percentuale di verità mi lascia un po’ confuso: Come mai? Cosa c’è da nascondere? Come per esempio nelle biblioteche, come mai avete migliaia di libri, anche sconosciuti in molti casi, ma se cerchiamo David Icke non lo troviamo? Io andavo nelle librerie per leggerlo proprio perché in biblioteca non lo avevano.
Lo sapete bene se avete ricercato che il problema più grosso nelle varie indagini è proprio il non trovare materiale da confrontare! Censura, dicasi …
E se fosse vero il contrario, e cioè che di tutto quello che racconta è veramente la descrizione di questa nostra dimensione? Vi consiglio di vedere questo documentario sulla vita dopo la morte, che non tratta proprio di sole esperienze obe, ma cerca di interpretare la realtà con le leggi della fisica conosciute sino ad oggi, con la filosofia buddhista potremo anche dire, come Einstein ribadiva sempre “se c’è una religione che si congiunge perfettamente alle leggi della relatività è proprio il buddhismo” …
Vedetevi anche questo prima o dopo aver letto l’articolo, ne trarrete sicuramente materiale per riflettere …


Io non lascio mie opinioni su questi temi, ho scritto qualcosa tempo fa, mi considero però ancora troppo ignorante per poter parlare di questo argomento, sono troppo pochi i libri che ho letto e le persone che ho ascoltato, certo una mia idea me la sono fatta ma necessita ancora di approfondimenti e verifiche, quindi se avete argomentazioni saranno ben accette!
Buona lettura
by Dioniso777

Predatori oscuri e inconsapevoli schiavi

Machu Picchu
Traduco (sintetizzando) quanto segue dalla newsletter di Icke del 13 maggio 2012. Icke è appena tornato dal Perù, dove ha fatto ritorno dopo la prima volta “fatale” del 1991 quando la sua vita cambiò’ radicalmente dopo una esperienza insolita, una sorta di “illuminazione”. Il viaggio è partito da Cusco, la capitale del vecchio Impero Inca nel 15° e 16° secolo, per raggiungere la “città perduta” di Machu Picchu, proseguire per Puno e il lago Titicaca, il lago navigabile più’ alto che esista al mondo (3964 mt ca. , sul livello del mare ). 
Cristina Bassi

Marco Travaglio: il più pericoloso dei "gatekeeper"




Marco Travaglio: il più pericoloso dei “gatekeeper”[1].
Gatekeeper: letteralmente, "guardiano del cancello". Si tratta di quei giornalisti che, apparentemente, informano più degli altri ma che, solerti custodi del sistema, le cose non le dicono mai fino in fondo.
Perché Marco Travaglio, tra costoro, è il più pericoloso? Perché, se è vero che in questo tipo di giornalismo “le verità servono a garantire le menzogne”[2], nessuno riesce come Travaglio a mimetizzare le proprie in una folla di fatti elencati con un’acribia degna davvero di miglior causa.
Prendiamo ad esempio l’editoriale, uscito venerdì scorso sul “Fatto Quotidiano”, intitolato Memento Mori, in cui si prende di mira Luciano Violante.
Tutto vero, tranne il passaggio seguente:
“… Luciano Violante, infallibile segugio e indefesso scopritore di trame golpiste (leggendaria la sua inchiesta su Edgardo Sogno, uno che non sarebbe riuscito a rovesciare neanche la moglie, arrestato da Violante e naturalmente assolto”.
Edgardo Sogno, uno che non sarebbe riuscito a rovesciare neanche la moglie?
Per capire la portata dell’ (intenzionale) fandonia propalata da Travaglio, leggiamo come si esprime sul personaggio in questione un esperto di antiterrorismo di chiara fama come il generale Nicolò Bozzo(negli anni ’70, fu il principale collaboratore del generale Dalla Chiesa).

Il brano è tratto dal libro intervista firmato nel 2006 da Michele Ruggiero[3]:

venerdì 6 luglio 2012

Ricerche dimostrano che esprimiamo giudizi parziali sulla base di informazioni superficiali e incomplete. Saltiamo alle conclusioni dopo aver ascoltato solo una versione dei fatti pur sapendo che ne esiste un'altra

... "la verità ti fa male lo so" cantava Caterina Caselli mezzo secolo fa ... questa ricerca dimostra che i luoghi comuni non sempre sono errati, per esempio vediamo come gli uomini si fermano alla versione più comoda per loro scartando a priori tutte le altre, quando si dice amore per la verità! :-)
Buona lettura

Nel 1996, Lyle Brenner, Derek Koehler e Amos Tversky condussero uno studio con l'obiettivo di scoprire in che modo le persone giungono a una conclusione in base a informazioni limitate. Già in uno studio precedente, altri psicologi avevano dimostrato che le persone sono “assolutamente insensibili sia alla quantità sia alla qualità delle informazioni da cui hanno origine impressioni e intuizioni”, perciò i ricercatori sapevano già che noi esseri umani non siamo particolarmente abili nel soppesare i pro e i contro. Ma fino a che punto? Quanto siamo limitati nel valutare tutti i fatti?
Per rispondere a questa domanda, Brenner e colleghi presentarono a un gruppo di volontari alcune ipotetiche cause civili per querela. Tutti i partecipanti ricevevano alcune informazioni di base sugli eventi che avevano portato al processo; successivamente, alcuni ascoltavano gli argomenti dell'avvocato di una delle parti in causa, altri quelle dell'avvocato dell'altra parte. Un ultimo gruppo, infine, essenzialmente una giuria simulata, ascoltava entrambe le versioni.
L'elemento chiave dell'esperimento era che i partecipanti fossero assolutamente consapevoli della situazione: sapevano benissimo di aver sentito solo una delle due parti coinvolte, oppure entrambi. Questo però non impedì a chi aveva ascoltato la versione di una sola parte di esprimere un giudizio con più sicurezza - e più parzialità - di chi aveva sentito entrambe le campane. Ovvero: saltavano alle conclusioni dopo aver ascoltato solo una versione dei fatti pur sapendo che ne esisteva un'altra.
La buona notizia è che Brenner, Koehler e Tversky scoprirono che invitando i partecipanti a prendere in considerazione l'altra versione la loro parzialità diminuiva:ma non scompariva del tutto. Lo studio dimostrò quindi che le persone non solo sono portate a saltare alle conclusioni dopo aver sentito una sola versione dei fatti, ma è assai probabile che continuino a farlo anche quando hanno a disposizione informazioni aggiuntive che suggerirebbero una conclusione differente. Ne conseguiva, osservarono un pò pessimisticamente gli scienziati, che “le persone non compensano a sufficienza le informazioni mancanti anche quando è assolutamente evidente che quelle che hanno sono incomplete”.
In questa ricerca, i partecipanti avevano a che fare con un insieme limitato di informazioni. Ma nella realtà – specialmente nell'era di Internet - abbiamo accesso a una quantità d'informazioni quasi illimitata. Di conseguenza, per acquisire informazioni e prendere decisioni ci basiamo su regole empiriche, o euristiche, “scorciatoie mentali” che ci sono necessarie perché diminuiscono il carico cognitivo e ci consentono di organizzare il mondo: se fossimo del tutto razionali, saremmo sopraffatti.
È per questo che a noi umani piacciono le storie: perché sintetizzano le informazioni importanti in una forma familiare e facile da digerire. È molto più semplice capire gli eventi del mondo inquadrandoli nel contesto del Bene contro il Male, o di qualunque altro archetipo narrativo. Come spiega Kahneman, “costruiamo la storia migliore possibile a partire dalle informazioni che abbiamo… e se è una buona storia, ci crediamo”.Il che implica che a contare è la bontà della storia più che la sua accuratezza.
Ma le narrazioni sono irrazionali anche perché sacrificano la completezza di un evento a favore della parte di esso che si uniforma a una certa visione del mondo. Basarsi sulle narrazioni porta quindi spesso a errori e stereotipi. E' raro che ci si chieda: “Cos'altro dovrei ancora sapere prima di potermi formare un'opinione più documentata e completa?”. Negli ultimi anni, sono stati pubblicati molti libri di psicologia divulgativa dedicati a questa linea di ricerca. Una sintesi della divulgazione sulle distorsioni cognitive e le nostre cosiddette irrazionalità suonerebbe più o meno così: una quantità minima di informazione, spesso un singolo fatterello, ci è sufficiente per arrivare a conclusioni di cui ci sentiamo sicuri e per produrre nuove narrazioni e acquisire nuove opinioni, apparentemente oggettive, ma quasi sempre soggettive e inesatte.
Le fallacie della nostra razionalità sono quindi state ampiamente illustrate al grande pubblico. Ma in tutto questo c'è un paradosso: i lettori sembrano accettare questi libri in modo acritico, cadendo preda, per ironia della sorte, di alcuni degli stessi errori da cui dovrebbero imparare a guardarsi: informazioni incomplete e storie seducenti. E cioè: venendo a conoscenza del modo irrazionale in cui si tende a saltare alle conclusioni, si formano nuove opinioni sul funzionamento del cervello a partire dalle informazioni limitate appena ricevute. Saltano alle conclusioni su come il cervello salta alle conclusioni, e inseriscono la loro recente conoscenza in una storia più ampia che descrive romanticamente e ingenuamente la loro personale illuminazione.
Per noi esseri umani è naturale ridurre la complessità della nostra razionalità in "bocconi" di idee convenienti e facili da digerire. Bisogna tenere sempre a mente che ci sono sempre versioni diverse della stessa storia. In definitiva, abbiamo bisogno di ricordare le giuste regole dei filosofi: 1) ascoltare e leggere attentamente; 2) analizzare in modo logico le argomentazioni; 3) cercare di evitare di saltare alle conclusioni; 4) non fare troppo affidamento sulle narrazioni. Euripide aveva ragione: chiedere tutto, imparare qualcosa, non rispondere nulla. [Articolo apparso su Scientific American].


Horus e l'Oppio dei Popoli

Il gioco del calcio è il moderno ‘oppio dei popoli’. Le sostanze oppiacee donano una sensazione di indifferenza verso il cibo ed il sonno mentre rasserenano l’animo inquieto immergendolo in una sorta di abbraccio materno sintetico. Questo è il motivo per cui in gergo, a Roma, l’eroina veniva chiamata ‘mamma ero’. Il calcio è la panacea di tutti i mali, il sostituto per eccellenza, la rassicurante reiterazione del nulla. Il calcio è il grande veicolo della sottocultura pop. ‘Pop’ sta per popolare ma nulla è così elitario come il calcio: il popolo è solo il ‘target’ di questa astuta erotomachia parodistica.
Intrighi, compravendite, sponsor, pubblicità, erba ogm, anabolizzanti, verticismo … il calcio porta con se il peggio della nostra società, abbinato alle derive comportamentali negative che tale attività instilla nelle italiote menti.

Ora, arriva in persona nientemeno che Horus, il ‘dio’ egizio, tramite il suo ‘Occhio di Falco’ e l’immancabile chip sottopelle … dei giocatori? No, per ora solo sotto la pelle sintetica del pallone che, non dimentichiamo, viene cucito da mani infantili sottopagate e relegate in schiavitù in qualche paese orientale. Un’arma complessa di distrazione di massa e propaganda. Le prossime olimpiadi faranno la loro parte in questa operazione (vedi secondo link) donando l’illusione dell'emozione oppiacea di una medaglia d’oro alla memoria. Macchine del nulla e del malaffare, del combine e delle emozioni seriali preconfezionate. Gli atleti sono mostruose macchine senza anima abituate ad obbedire tacendo … soldatini gonfiati da nutrimenti indicibili. Brutti, muti, ben rappresentano l’uomo a venire, obbediente e performante, alla mercé di chi lo vuol manipolare. Ma Horus cosa centra in tutto ciò? E’ lui il grande manipolatore?

L’unico vero sport ‘pop’ è il calcio fiorentino, quello si di origine e gestione realmente popolare, tutto il resto è un fondale plastico sterile tirato da mani accorte per poterlo poi richiudere su noi tutti. Un po’ come accade per la pesca del tonno …

LA RAZZA IN ESTINZIONE, I NON OMOLOGATI

Parlando di razza in estinzione non si può dimenticare Gaber, aggiungo anche un testo che ho letto su di un blog alla Gaber, contro, contro l'omologazione e l'ipocrisia, contro la finzione svergognata delle masse per sembrare bravi, alla fine sono bravi solo a fottersi a vicenda, ecco il testo ed il mio commento, leggete bene: 
Non faccio mai nulla per compiacere gli altri. Si sappia una volta per tutte che son stronza, egoista e spesso pure arrogante.
Ah!!!…e poi son pure sboccata; come già detto sotto, mi piace aver ...
Sono sempre stata una bad girl, fuori dagli schemi. Adesso sono una bad woman!
Droga, alcool, politica, sesso, senza dio e senza gloria, passionale e passionaria, ostile contro il consueto, il tramandato e il consacrato, dissacrante, puttana e troia.
Eppur femmina piena d’amore, romantica pure, carica di sentimento e sensibilità estrema.
Ho una strana malattia; non ho un gran dominio di me stessa, mi butto a capo fitto anche là dove non vorrei e soprattutto non dovrei. Non è un vero e proprio senso del rischio, ma un interesse sviscerato per andare oltre, sorpassare i limiti di me stessa e scoprire che effetto fa.
Non sono una buffona, non sono solare, non sono supponente, incompresa pur sempre.
Eppur non mi prendo mai sul serio, non ho certezze, non insceno commedie.
Non mi compiaccio inutilmente e amaramente prendo parte al lancinante dolore che la vita ci impone.
Nuda e cruda come sempre!!!
Fanculo a tutti!!!!!!
Kamala
Commento: Quelle come te sono le donne migliori, non per essere banale ma voglio dire che, tu sfoghi il tuo essere e non hai cattiveria - invidia, ne sono certo anche se non ti conosco, ho viaggiato e conosciuto persone a migliaia credo, e i più "pieni" di etica, valori e morale sono i pezzi di merda più grandi al mondo. Se sei te stesso non sarai mai frustrato\a! Brava, e goditela alla faccia degli imbecilli, cioè il 90 per cento ad essere ottimisti, il che significa già un buon numero di persone comunque ...
Fonte del post

La razza in estinzione

Cosa stai canticchiando?
Cazzi miei.
Ma non puoi canticchiare, che è una cosa bella, con quell’aria truce sul viso!
Il viso è mio.
Dai, canticchia ancora, allora. Mi piace ascoltarti.
Non sto canticchiando, penso cantando.

Non mi piace la finta allegria
Non sopporto neanche le cene in compagnia
E coi giovani sono intransigente
Di certe mode, canzoni e trasgressioni
Non me ne frega niente.

La brillante carriera della figlia di Elsa Fornero

Due posti fissi nell'università di famiglia
Insegna nell'ateneo dei genitori e guida una fondazione finanziata dalla Sanpaolo, di cui la madre era vicepresidente


E voi, sfigati e mammoni che non siete altro, che nemmeno volete uscire di casa con contratti semestrali, bene che vada, da seicento euro al mese, se davvero aveste voglia di arrangiarvi l'occasione ve la offre la svizzera:LAUREATO LUCANO LAVORA IN SVIZZERA COME CAVIA UMANA 
Io conoscevo anche persone che andavano in una ditta farmaceutica nella città di Verona e prendevano trenta euro al giorno per provare  farmaci, dopotutto li assumiamo tutti i giorni senza saperlo, trovano farmaci nell'acqua, negli omogeneizzati, nella carne, ovunque insomma, vedete che non mancano le occasioni? Il lavoro c'è, ma nessuno lo vuole più fare ... gli extracomunitari fanno i lavori che gli italiani rifiutano ... perché hanno la puzza sotto il naso aggiungo. Rifiutate mille euro al mese? Quando un mutuo o affitto costa sei, settecento? Siete folli! Avete il posto fisso? Tenetevelo e subite, pericoloso lasciarlo oggi, il lavoro è un merito, sacrificio, sudore, ma ci credete ancora?
Nessuno s'è accorto che i sacrifici non valgono per tutti? E che gli stipendi italiani sono i più bassi tra i paesi industrializzati, nemmeno? Abbiamo il costo della vita a livelli stratosferici ... ma per chi stanno lavorando questi? Ok, va, mi fermo, altrimenti potrei scrivere pagine e pagine,
 buona lettura 
dal corriere.it



Silvia Deaglio, figlia del ministro ForneroROMA - Tra i bersagli delle proteste e delle ironie della Rete c'è anche Silvia Deaglio, figlia del ministro Elsa Fornero e di Mario Deaglio, economista e giornalista. Perché, di posti fissi, denuncia il web, ne avrebbe due, a 37 anni: professore associato di Genetica medica alla facoltà di Medicina dell'Università di Torino (dove insegnano sia il padre che la madre) e responsabile della ricerca alla Hugef, una fondazione che si occupa di genetica, genomica e proteomica umana. Alcune sue ricerche sono state finanziate dalla Compagnia di Sanpaolo, fondazione che è la prima azionista della banca Intesa Sanpaolo, di cui sua madre era vicepresidente. Il profilo professionale di Silvia Deaglio è di rilievo, ha alle spalle esperienze in alcune tra le più prestigiose strutture sanitarie del mondo, le sue pubblicazioni sono di alto impatto. Eppure dai commenti raccolti sulla rete - blog, twitter, facebook - si palpa con la mano lo stupore della carriera della figlia del ministro in relazione ad alcune recenti dichiarazioni di vari autorevoli membri del governo a proposito della monotonia del tempo indeterminato, i giovani mammoni e sfigati e l'illusione del posto fisso vicino casa.

Prostituzione: Italia, Svizzera e Germania a confronto



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Se in Germania (dove è legale quindi la cifra è ufficiale) il volume d'affari della prostituzione si aggira intorno ai 14 miliardi di euro è IMPOSSIBILE che in Italia valga solo 2-3 come dicono le stime qui riportate... considerando che la Germania ha 81.700.000 abitanti e l'Italia circa 60.000.000 probabilmente il giro d'affari è di almeno 10 miliardi di euro all'anno... 2-3 potrebbe essere il gettito per l'erario (tassandole poco... altrimenti anche molto di più) si sarebbe risolto il problema dei "4 miliardi necessari per non aumentare l'IVA"

Noi abbiamo B. che con le sue "olgettine" alza la media... ;-)

Antonio B. per nocensura.com

giovedì 5 luglio 2012

… e noi cosa siamo, antilopi o coccodrilli?

Ieri sera leggevo delle mail e ne ho aperta  una che mi ha irrimediabilmente fatto esplodere una risata, un signore che conosco e che legge il mio blog mi scriveva “il sito è tuo e lo gestisci come vuoi tu, ma la foto del coccodrillo che sbrana l’antilope la togli per favore, ogni volta che apro mi prende una botta la cuore”, io rido ancora adesso a scriverlo, ma chissà quanti come lui lo pensavano, io conosco gente che non ama i documentari proprio per le scene crudeli mostrate in questi. Io non faccio parte di siffatte persone, anzi, posso dire addirittura che mi piacciono certe scene, non le detesto certamente, pensate che quella dei coccodrilli che fino a ieri vedevate nell’apertura di pagina sono circa un venti giorni che la tengo come immagine di sfondo del desktop e la guardo sempre, ne rimango stupefatto dalla bellezza, la bellezza del predatore, la fatalità della vita e la morte tutto sommato veloce della preda … ma non riesco a coglierne il senso, o forse si in fondo che lo colgo, eccome lo colgo invece, ora cerco di farlo afferrare anche a voi, non sarà facile ma ci provo.
Quando vedo immagini e filmati del genere penso sempre: Guarda, anni e anni di evoluzione, fatiche, stenti e sopravvivenza per generare figli, e per cosa? Per cosa alla fine, chiediamocelo perché. Per sfamare quel coccodrillo, niente di più e niente di meno, il fine ultimo di quell’animale si conclude proprio in quella bocca gigantesca, e forse non è nemmeno durata tanto la sua esistenza visto che i giovani sono le prede migliori per i cacciatori, le più sbadate e meno esperte e quindi più appetibili e tenute sotto stretta osservazione, i più facili bottini insomma. Purtroppo noi abbiamo una concezione troppo cristianizzata della vita e della morte e questo modo di vedere non è sicuramente quello che si avvicina di più alla realtà, quanti animali vivono solo per diventare cibo? Noi esseri umani ci siamo specializzati in questo, e non penso che noi non siamo animali, come loro mangiamo i ci riproduciamo, solo che gli animali non hanno le mani e la parola, dategliele e vediamo cosa fanno. Quindi nascono per diventare cibo e forse anche noi a sua volta siamo cibo, o forse abbiamo parassiti che ogni giorno ci utilizzano … in che modo? Voladeros, alieni, rettiliani, demoni o lo sfidante, io so troppo poco di questi argomenti per parlarne tanto e non fare brutta figura, ma chiamateli come volete, però seguitemi un attimo nel ragionamento: Pensateci, siete in grado di governare la vostra mente? No, i pensieri vengono e non sappiamo ne perché ne da dove provengano, io lo vado dicendo dal ’97 esattamente, anno in cui iniziai davvero a pormi domande serie, e dicevo sempre “il giorno che sapremo cosa sono e da dove provengono i pensieri credo che avremo svelato il mistero della vita”, e ne sono convinto anche oggi tutto sommato. Ma non basta, altra domanda: Siete in grado di governare il vostro destino? No, basta che domani la sorte vi dia uno dei suoi colpi micidiali e vi dimostra immediatamente che nulla è come pensavate, e per questo credo non servano molti esempi, la vita ti può togliere chi ami, ti può togliere la salute, i soldi, i figli, tutto, anche la vita stessa può andarsene semplicemente in un istante, ma quello sarebbe il male minore con questa visione della realtà. Quindi noi diciamo la nostra vita quando raccontiamo un’ esistenza di cui non abbiamo il minimo controllo, o meglio, ci illudiamo e facciamo tanta fatica per dimostrare che le cose vanno come vogliamo noi, (sarebbe meglio lasciarsi trasportare dalla corrente invece ...), ma, dobbiamo solo sperare e ringraziare il destino se le cose vanno davvero come speravamo, il che succede effettivamente in pochissimi casi, ne ho conosciute tante di persone, di tutte le razze, di tutte le età, in fondo è il mio lavoro conoscere persone, da molti anni, e sinceramente quelli che mi vengono a dire il destino io me lo faccio penso sempre che forse sono solo illusi, ma forse è anche vero, se lo sono fatto il destino alcuni, si sono chiusi in gabbia tutta l’esistenza come un animale in uno zoo e sono certi che usciranno di li sono il giorno della loro fine, quando arriverà il grande coccodrillo. In alcune circostanze se ti rinchiudi in quel paese per tutta la vita, compi le stesse identiche azioni ogni giorno, fai sempre le stese cose, vai al mare o in montagna una volta o due all’anno … beh, magari in quel caso le probabilità che qualcosa vada come tu speravi si alzano, ma non di certo saprai come andrà tutta la tua vita, le sorprese sono sempre dietro l’angolo e questo non lo può smentire nessuno. Purtroppo questa concezione cattolico – cristiana del vivere, molto rinchiusa, proibitiva, limitata e piccola,  non a favore dell’esperienza in fondo, non darà mai la giusta sensazione di quanto è immensa la vita, infinitamente variegata, diversa e piena zeppa di sfumature cangianti … di quanto sia bella in certi giorni e invece in altri ti dia di quelle randellate che diresti stavolta non mi alzo più davvero, invece la rinascita arriva come sempre e ogni volta ti senti “di più”, il tuo essere è più ricco, più vivo con più esperienze sulle spalle; il non conoscere significa non soffrire magari ma significa anche non capire, non vedere, non provare e non assaporare, certo, si avranno anche meno rischi e minori pericoli, ma chi vorrebbe una vita lunghissima con pochissime esperienze? Una persona che non ama la vita secondo me, se la ami non puoi fare a meno anche  di disprezzarla a volte, solo quello che ami puoi anche odiarlo, se non ami c’è l’indifferenza al massimo. Comunque tornando ai predatori e alle prede, siamo sicuri al cento per cento che non siamo prede anche noi di qualche strana energia che non riusciamo a cogliere con i nostri limitatissimi cinque sensi? Ricordiamoci che di tutto quello che esiste ne vediamo una piccola, piccola parte. Io non lo sono di niente sicuro, sicuri lo sono solo gli stupidi, chi si pone molte domande trova certamente anche tante risposte ma per ogni riscontro sorgono altri cento quesiti, forse il bello è proprio questo, che non si finisce mai, porsi le domande giuste invece è la strada maestra, il sentiero di questo viaggio che chiamiamo vita, la sensazione che sia un viaggio di sicuro la condividiamo in molti … che si può nascere per essere utili a qualcuno solamente, invece, non troverà moltissimi sostenitori. Ma consideratelo comunque … e noi cosa siamo, antilopi o coccodrilli? O forse siamo entrambi a tempi alterni?!!


"Chi sogna di giorno conosce molte cose che sfuggono, a chi sogna solo di notte"
Edgar Allan Poe

Dioniso777

Turista sbranato dai Leoni


Sprechi, la regione Sicilia ha più dipendenti del governo inglese!


 
Esiste in Italia un ufficio pubblico dove c'è un dirigente ogni sei impiegati. Si trova a palazzo dei Normanni, Palermo: è la presidenza della Regione siciliana. Ma il governatore Raffaele Lombardo sappia che non è l'unico in Europa a guidare un esercito pieno zeppo di generali. Il premier britannico David Cameron è nelle sue stesse condizioni: anche a Downing Street ogni dirigente ha in media sei sottoposti. Il fatto è che pure i numeri sono più o meno gli stessi. Cameron ha 198 dirigenti, Lombardo 192. (Corriere della sera)

Volevate un esempio su dove iniziare a tagliare prima di colpire i "soliti noti"?
Stando ai conti ufficiali della Corte dei Conti, la regione Sicilia conta ufficialmente 17.995 dipendenti, e la sola presidenza della regione Siciliana guidata da Raffaele Lombardo è composta da ben 1385 dipendenti, addirittura 48 in più di quanti ne abbia ad esempio il premier David Cameron nel governo Inglese ...

Ai 17995 sopra citati, vanno poi aggiunti altri 717 comandati e distaccati presso altre strutture (sempre legate alla regione), e altri 2.293 a tempo determinato, per un totale di 21.005dipendenti ... e mi fermo qui perchè la lista continua ancora (cliccate sul link sopra per vedere gli altri numeri) . 

Ma il problema siamo noi "che non paghiamo le tasse", eh!

Grazie a Gaspare Decaro per la segnalazione!


SALVATORE, IL BORSELLINO "DECEREBRATO"

di Benny Calasanzio
“Di questa famiglia (riferendosi inequivocabilmente ai Borsellino) l'unico col sale in zucca l'hanno ucciso”. Così, il direttore di Europa Stefano Menichini, ha replicato su Twitter alla richiesta di impeachment per Napolitano avanzata da Salvatore Borsellino. Il motivo è chiaro: per rimanere nelle grazie di Menichini, Salvatore avrebbe dovuto tacere

Stefano Menichini è uno di quei direttori di quei giornali che vendono pochissimo ma hanno sempre voce in capitolo in dibattiti e talk-show, senza che nessuno ce ne spieghi il motivo. Un Sansonetti insomma. Dirige "Europa", un ogm sopravvissuto alla decomposizione della Margherita, un giornale (evidente pseudonimo di gusto letterario) che vende circa mille copie al giorno e che nell'ultimo anno ha ricevuto 3.527.208 euro come finanziamento pubblico. Potreste dirigerlo anche voi un giornale a queste condizioni, anche se un giornale non sapete farlo. Di queste mille copie non sappiamo quante ne vengano effettivamente lette, perché, a quanto emerge nell'inchiesta che riguarda il ladro-tesoriere della Margherita, Renzo Lusi, con i soldi del partito disciolto nel Pd il tesoriere ne acquistava delle copie per far lievitare le vendite. Immaginiamo che ovviamente Menichini fosse all'oscuro di tutto.
Menichini è uno di quei giovincelli scapigliati che su Twitter giocano a fare gli intellettuali contro corrente con i suoi pari livello, tipo Giuliano Ferrara; dei Cecco Angiolieri che si incontrato nei salotti virtuali per sfogare invidie e frustrazioni senza nemmeno dover pagare l'onorario allo psicologo. Il 22 giugno scorso, complice il caldo e la necessità di salire sul podio delle velleità, contendendo il gradino più alto a Riotta e affini, ne ha sparata una così grossa e volgare che ha stracciato, nell'incredulità generale, l'agguerrita concorrenza: linkando la richiesta di impeachment a Napolitano avanzata da Salvatore Borsellino, fratello del giudice ucciso in via D'Amelio, il direttore del foglietto che la Margherita vende e che la Margherita compra, commenta: "Di questa famiglia (riferendosi inequivocabilmente ai Borsellino) l'unico col sale in zucca l'hanno ucciso".


Ora, i familiari delle vittime di mafia non godono e non devono godere certo di "intangibilità", ci mancherebbe. Ma in questo caso cosa avrebbe fatto di male Borsellino Salvatore? O meglio, cos'altro poteva dire il fratello del giudice ammazzato appena in tempo per continuare la trattativa tra Stato e mafia? Cosa doveva fare di fronte a telefonate imbarazzanti in cui un consigliere giuridico del Quirinale garantisce ad uno di quelli chiamati in causa nelle indagini, Nicola Mancino, che il Presidente della Repubblica si sta interessando e che ha la sua situazione a cuore? A cuore non certo per favorire le indagini, ma per salvare l'ex ministro dalle indagini, tentando addirittura di intercedere presso il procuratore nazionale antimafia, il procuratore di Palermo Messineo e l'ex procuratore generale della Corte di Cassazione Esposito.
Be', semplice; per rimanere nelle grazie di Menichini e degli altri scapigliati, doveva tacere, perché Napolitano è il Presidente, perché Napolitano non si tocca e Borsellino Paolo si fotta. Doveva tacere per "ragion di Stato", come hanno fatto tacere il fratello, Paolo, l'unico con il sale in zucca.
E questo, miei cari, dirige un giornale. O quel che ne resta e che continuano a chiamare così.

Fonte

Fatti italiani che all'estero rendono increduli: Hugh Grant critica un amato premier ...

Ecco un esempio di perché gli italiani sono così dormienti ... non dimentichiamo che Berlusconi è solamente un burattino in mano all'Opus Dei, non dimentichiamo il ruolo che ha l'imperatore romano in tutto questo, nel medioevo che avanza , chi lo finanzia tutto questo e quali sono i loro sogni: Il mondo perfetto, 120 GENERAZIONI DI SCHIAVI chi si genuflettono al sistema.
ITALIA ... NI
Vi siete mai chiesti come mai tutti questi nomi italiani in ruoli chiave dell'economia?


''Tutti quelli che amano l'Italia e nessuno ama l'Italia più di me, sono stati preoccupati nel vedere l'influenza di Berlusconi non solo sulla democrazia ma anche sulla cultura''. Parola di Hugh Grant al Forum pan-europeo sul pluralismo dei media e i new media, organizzato al Parlamento Europeo. Per l'attore l'ex premier è anche ''un pericolo'' per la democrazia in Europa. Posizioni che hanno suscitato un vivace battibecco con Gina Neri, membro del Cda Mediaset, presente al seminario.
Hugh Grant, rispondendo ad una domanda durante lo svolgimento del Forum sul pluralismo dei media, ha definito l'Italia come ''un ibrido bizzarro di Stato che controlla i media e di media che controllano lo Stato, entrambi nelle mani dello stesso uomo''. ''Ciò che è curioso ed inspiegabile per me - ha detto ancora l'attore - e' che un tipo solo che ha in mano 6 emittenti o comunque ha una forte influenza sulle televisioni pubbliche ed e' protagonista di tanti e tanti scandali che avrebbero ucciso ogni altro uomo politico in altri paesi continua al potere o comunque vicino al potere''.
L'attore, pur riconoscendo che in ogni Stato ''gli elettori sono liberi di eleggere chi vogliono'', non ha nascosto che i successi di Berlusconi nelle urne ''sorprendono negli altri paesi''. Parole che hanno sollevato la dura reazione di Gina Nieri, membro del Cda di Mediaset e presente anche lei al Forum organizzato nel Parlamento Ue per chiedere alla Commissione una direttiva sul pluralismo dei media. ''Berlusconi ha perso e vinto elezioni'' e ''la legge in Italia è rispettata dalla mia impresa'', ha affermato Neri, ''e c'e' un'autorità indipendente che assicura questo, per esempio in Italia Mediaset non puo' avere un giornale, abbiamo leggi più severe che in Gran Bretagna''.
Proprio dai giornali, parte l'attacco successivo di Grant: ''E' vero - chiede alla Nieri - che Berlusconi era in grado, mentre era premier, di attaccare i suoi avversari usando i suoi giornali?''. ''Silvo Berlusconi - fa presente Nieri - non è proprietario de Il Giornale, il fratello è il proprietario'', una precisazione che provoca risate dall'aula e un nuovo intervento dell'attore. ''Può dirmi se alcune delle storie che il sig. Berlusconi, o scusi il Giornale del fratello, sono state in grado di scrivere sui suoi rivali arrivavano da fonti che molte persone ritengono essere della polizia e dei servizi segreti?''. 

Una domanda a cui la Nieri non ha voluto rispondere, criticando ''la mistificazione della realtà''.

Fonte: Ansa

UN GOVERNO PER FARE FALLIRE L'ITALIA

Un governo per fare fallire l'Italia
Che cosa si siano detti ieri a Roma Monti e Merkel non è dato sapere. La batteria massmediatica del regime registra dichiarazioni generiche e tronfie di Monti e gentili ma assolutamente asettiche della Merkel. I comuni mortali non siamo abilitare a sapere con chiarezza su che cosa discutono. Magari sul piano di demolizione della pubblica amministrazione in Italia che comincia con il licenziamento di 10 mila persone ed una drastica riduzione dei servizi sanitari. Si parla di rigore e crescita ma il rigore è parziale e sarà pagato solo dalla popolazione e dai lavoratori e la crescita non c'è, non esiste, non rientra neppure nella forma mentis dei governanti italiani. Tutta la politica italiana è concentrata sulla riduzione della spesa pubblica e della massa salariale dei lavoratori e dei pensionati e sulla eliminazione dei loro diritti a cominciare dall'art.18 e dal diritto a un equo salario ed ad un contratto di lavoro.
Tutto il contrario di quello che ci vorrebbe per aiutare l'Italia a liberarsi dalla recessione e fare ricominciare a crescere il PIL.Ma l'unica cosa che interessa i nostri governanti è una radicale riforma ideologica dell'Italia e della sua cultura sociale. L'Italia deve abbandonare e lo sta facendo la cultura solidaristica e dei diritti sancita dalla Costituzione ed abbracciare una visione anglosassone utilitaristica asociale e disumana che dovrà tradursi anche in un ulteriore drenaggio di risorse da una parte all'altra della società.
La politica del rigore porterà fatalmente l'Italia al fallimento perchè nel giro di pochi anni allargherà la forbisce tra debito e prodotto interno lordo fino al punto di rottura.
Vorrei ricordare come il Presidente americano Rosevelt affrontò la grande crisi del 29 con un programma diventato famoso denominato NIRA (National Industrial Rdecovery Act). Questo programma di governo stabiliva i salari minimi, l'orario di lavoro, i prezzi minimi (specie per l'agricoltura). Aumentave le paghe e riduceva le ore di lavoro e stabiliva che quanto più americani avessero avuto lavoro e salario tanto più alto sarebbe stato il potere di acquisto dell'America."Per questo si diede vita ad un grande programma di opere pubbliche specialmente nella Valle del Tennessy.
Le crisi recessive si fronteggiano aumentando l'occupazione, i salari, i servizi, i diritti dei lavoratori, la spesa pubblica. In Italia si sta facendo deliberatamente tutto il contrario. Monti ed i suoi collaboratori non possono non sapere che la politica suggerita dalla Unione Europea porterà l'Italia al collasso per anemia.
Perchè lo fanno? Quale è il progetto generale che l'autocrazia euroatlantica non ci è dato sapere. Una cosa è certa: l'Europa ne uscirà irriconoscibile. Gli economisti onesti concordato tutti nel diagnosticare questo risultato alle politiche che vengono imposte con l'autoritarismo e continui voti di fiducia che impediscono al Parlamento ricattato dal timore del salto nel buio di analizzare la situazione e magari elaborare linee differenti. (ammesso che ce ne fosse la voglia) Siamo in pieno fascismo anche si chiama liberismo. Ma perchè l'Italia deve morire?

Pietro Ancona


Pubblicato da  http://medioevosociale-pietro.blogspot.it

... studiatevi la storia e gli economisti inglesi cosa predicavano a riguardo dei lavoratori poveri, come sempre ... state "figliando" per creare nuove vittime, solamente per orgoglio personale o per interesse mettete al mondo nuovi schiavi o nuove vittime e non fate nulla, almeno non riproducetevi se vi sta bene tutto quello che accade attorno a voi. Svegliatevi esseri dormienti!

Ne vogliamo parlare?

Bruno Aliberti

La popolazione umana, quella occidentale, è stata mantenuta rigorosamente in uno spazio olografico virtuale, inchiodato saldamente al 1900, trattenuta in un recinto mediatico, ove pascolare con informazioni, tecnologia, scoperte, nozioni, quindi agi che l’elite ha sin dal 1900 e che “concede”, rendendole pubbliche ed accessibili oggi, come fossero state scoperte ieri o, al massimo, ieri l’altro.
I più svegli, cioè quelli che si ritengono più evoluti, e comunque sempre una esigua minoranza da ascriversi al massimo ad un 5%, vantano ed esibiscono una conoscenza invidiata ed invidiabile, sulla scorta di informazioni mediatiche apprese da particolari siti web, o in spazi televisivi ristretti che passano ad orari e giorni impossibili per l’individuo comune, quello cioè che conduce un’esistenza studiata, progettata a tavolino e creata per l’omologazione massiva senza se e senza ma.
E se i più attenti, non sanno un cazzo o quasi, è immaginabile cosa sappiano gli altri… la massa.
Meglio, quindi, rinunciare sin da subito ed abbandonare qualsiasi pensiero che contempli un inutile tentativo di far immaginare che può esistere un mondo diverso con regole diverse. Un mondo dove nessuno, già almeno da un secolo, avrebbe dovuto spaccarsi la schiena per sbarcare il lunario e portare avanti la sua non vita...
Se ci si arrischia ad avventurarsi in argomentazioni del come, pur se gratificante, “non è necessario un lavoro per vivere”, “non sono necessari sacrifici per vivere”, si deve essere pronti a subire una scarica di veemenza ed odio sconfinati, degni del peggior malavitoso sanguinario al quale hai lanciato un’offesa di madre insaziabile meretrice. Inaccettabile essere stati presi per il culo da quando erano in fasce. Sono nati schiavi e tali dovranno restare fino all’ultimo respiro.
E’ impensabile l’energia che occorrerebbe per somministrargli un calcio tale da proiettarli in avanti di 100 (diconsi CENTO) anni.
Alcuni, quelli più efferati, non sono disponibili nemmeno a spostarsi della classica virgola.
Se gli dici che il wireless è robetta del 1900, ti affibbiano una militanza tra gli ufologi o, ancor peggio e nella migliore delle ipotesi, a forza nuova, se non addirittura ad un becero berlusconismo del bunga bunga.
In tal caso, una violenta sventagliata di clavate (non virtuali) fino a rimuovere la loro parziale, decimata e scomposta dentatura, avrebbe un suo senso.
Tuttavia non è corretto colpevolizzare anche la demenza provocata da assenza neuronale.
Anch’essa è una malattia, la peggiore, va guardata compassionevolmente ed è quindi è sicuramente da preferirsi una rapida eutanasia, onde si levino immediatamente dai coglioni, perché anche quelli si sono gonfiati oltre i limiti del pensabile ed accettabile, pronti all’inevitabile esplosione atomica.
Perché questa lunga e logorroica premessa?
Bella domanda, della quale mi ringrazio.
Non sono più nelle condizioni di spirito tali da accettare chiunque al mondo (da intendersi come tutti gli universi possibili ed immaginabili) esprima un parere su destra e sinistra, ne parli come di cose vere, di fatti realmente accaduti, abbozzi soltanto un’iniziale “ ma la sin….”.. “ma la des…” e faccia anche il benché minimo riferimento a personaggi del passato, vestendoli di aureole di beatificazione.
Certo, molti riterranno questo mio atteggiamento inadeguato, non consono, né omologato. Riterranno il mio gergo non forbito e sproloquiante. Insomma, una persona non carina, con atteggiamenti meritevoli di essere redarguiti da commenti di contestazione con prove e ragionamenti suffragati da articoli e/o link di un altro essere vivente.
A questi, alle loro opinioni ed a quelle del copia incollato altro essere vivente, dedico sin da subito il mio miglior e più grande, enorme VAFFANCULO, non avendo disponibilità di un mitra vero o virtuale, con caricatore completo da potergli scaricare addosso con il peggior ghigno famelico e satanico di tutti i tempi.
E’ in atto, e sin da 200 anni una programmata e rigorosa RIDUZIONE DELLA POPOLAZIONE MONDIALE con il controllo dei FLUSSI MIGRATORI. Siamo alla resa finale dei conti… ne vogliamo parlare?

Leggere anche: Per grandi linee - Nuovo Ordine Mondiale
Per grandi linee 2 - NWO


Pubblicato da Catherine

Nuova tecnica di valutazione dei flussi migratori conferma la fugadall'Italia

Cogito ergo sum", dicevano i latini. Ma forse oggi è più corretto dire "You are where you email". Perché è proprio grazie alle email che studiosi tedeschi sono riusciti a delineare per la prima volta il fenomeno della migrazione mondiale Stato per Stato, partendo dal presupposto che le missive elettroniche sono ormai lo strumento di comunicazione più diffuso e anche il più facilmente tracciabile.
Dallo studio del Max Planck Institute for Demographic Research (MPIDR) di Rostock, in Germania, è emerso che in Italia il fenomeno migratorio è in vertiginoso aumento. Il sospetto che la "fuga dei cervelli" avesse subìto un incremento direttamente proporzionale alla crescita dello spread lo aveva da tempo anche il famoso uomo della strada, ma gli studiosi tedeschi con la loro ricerca pubblicata negli atti della Acm Web Science Conference ne hanno ottenuto la conferma virtuale.
Nel loro studio, il demografo Emilio Zagheni e il suo team hanno delineato la situazione Stato per Stato, raccogliendo dati sulle differenze di genere ed età, e hanno analizzato i messaggi di posta elettronica scambiati da 43 milioni di utilizzatori del servizio mail di Yahoo!, risalendo alla provenienza geografica tramite l'indirizzo Ip, che identifica i dispositivi che inviano i messaggi.
I dati sugli Ip sono stati incrociati, sempre in forma anonima, con l'età e il sesso dei mittenti, ed elaborati con l'assunzione che se uno stesso utilizzatore mandava stabilmente messaggi (almeno tre nell'arco di tre mesi) da un nuovo Paese era probabilmente emigrato.
"Riguardo l'Italia - spiega Zagheni, che è anche colui che ha ideato il metodo di ricerca - è emerso che la mobilità (perlomeno di breve periodo) è cresciuta nel periodo 2009-2011 ad un tasso maggiore per le donne. I valori cambiano a seconda della definizione di migrazione ma il segno non è sensibile alla scelta dell'indice o definizione".
Questo sistema di analisi sconta naturalmente un buon margine di approssimazione, soprattutto rispetto a quei Paesi in cui Internet non è molto diffuso: "Nelle nazioni - continua Zagheni - dove ci sono dati provenienti, per esempio, dai registri dell'anagrafe, il metodo delle email può essere sostituito dall'analisi di coloro che tipicamente tendono a non registrarsi quando vivono all'estero".
Il valore aggiunto della ricerca è che le stime possono essere ottenute praticamente in tempo reale, a differenza di quelle ufficiali. "E uno degli aspetti più interessanti - conclude Zagheni - sta nel fatto che in molti Paesi non esistono stime, e che i dati email sono quindi l'unico modo per ottenere cifre sui flussi migratori".

Fonte : La Repubblica

Prostituzione: Italia, Svizzera e Germania a confronto



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Se in Germania (dove è legale quindi la cifra è ufficiale) il volume d'affari della prostituzione si aggira intorno ai 14 miliardi di euro è IMPOSSIBILE che in Italia valga solo 2-3 come dicono le stime qui riportate... considerando che la Germania ha 81.700.000 abitanti e l'Italia circa 60.000.000 probabilmente il giro d'affari è di almeno 10 miliardi di euro all'anno... 2-3 potrebbe essere il gettito per l'erario (tassandole poco... altrimenti anche molto di più) si sarebbe risolto il problema dei "4 miliardi necessari per non aumentare l'IVA"

Noi abbiamo B. che con le sue "olgettine" alza la media... ;-)

Antonio B. per nocensura.com

SEI MILIARDI PER UNA PARTICELLA CHE NON VALE NULLA

di Andrea Aparo –


Il bisbiglio da leggero venticello è ormai un uragano. Soffia lungo i 27 chilometri di galleria sotto la Francia e la Svizzera del Large Hadron Collider. Ne parlano tutti. Domani -forse, pare, dicono, sperano- è il grande giorno. Verrà annunciata la scoperta, oltre ogni ragionevole dubbio, ovvero con affidabilità 5 sigma, pari al 99,8 per cento di probabilità che l’insieme di dati o di osservazioni non sia casuale, del bosone di Higgs, l’unico elemento ancora non osservato del cosiddetto “modello Standard” che descrive e organizza i costituenti fondamentali della materia e le forze in base alle quali interagiscono.

Qualcuno, con grande disappunto di Higgs che si professa ateo, la chiama la Particella di Dio, perché se esiste solo Dio sa dove cercarla per quanto è elusiva… Tranquilli: Dio non c’entra per nulla; averla trovata non aumenta la probabilità della fine del Mondo e i soprattutto i Maya non ne sapevano nulla…

C’è chi ha scritto che domani trova completamento un’attività di ricerca iniziata 48 anni fa quando Peter Higgs e altri – R. Brout, F. Englert, G.S. Guralnik, C.R Hagen e T.W.B Kibble- teorizzarono il meccanismo che prevede l’esistenza del bosone di Higgs. In realtà sono 2400 anni che ci si lavora sopra. Fu Democrito il primo a immaginare un universo dove tutto è composto da atomi invisibili.

Il modello standard non è proprio semplice. Descrive la materia, in tutte le sue forme, come costituita da sei leptoni –fra di essi l’elettrone e il neutrino (in Italia e solo in Italia il neutrino scava lunghe gallerie….); ci sono poi sei quark dai nomi improbabili: up, down, charm, srange, top e bottom. Versione italiana: su, giù, incantevole, strano, cima, fondo. Per finire sono presenti quattro portatori di forza: fotoni, gluoni, bosoni Z e bosoni W.

Per saperne di più, Wikipedia vi aspetta

Sarà un caso, però lunedì scorso, il 2 luglio gli scienziati americani del Fermi National Accelerator Laboratory hanno dichiarato di essere giunti vicinissimi a trovare il bosone di Higgs nei cocci di mille miliardi di collisioni fra fasci di protoni e anti-protoni raccolti in dieci anni di attività sperimentale del Tevatron, il loro acceleratore di particelle, ora chiuso per mancanza di fondi. Certo che deve “rodere” non poco al mondo scientifico Usa avere perso la gara e di ritrovarsi il bosone di Higgs targato Cern-Europa.

Già. Sarà sempre per caso che gli scienziati del Cern hanno indetto la loro conferenza stampa per il 4 luglio che sempre per puro caso è l’Indepence Day, ovvero la Festa Nazionale statunitense? Gli scienziati hanno un loro perverso senso dell’umorismo.

Adesso che lo si è trovato (con probabilità pari al 99,8 per cento), tutto a posto e tutto in ordine? Finisce qui? Abbiamo speso più o meno 6 miliardi di euro per una particella che non vale nulla?

No. Il modello standard, bello ed elegante, non è completo. Non spiega la fisica dell’energia oscura e della materia oscura. Non comprende la teoria della gravitazione descritta dalla relatività generale. Si tratta di un gran bel modello ma non è completo. Non consente la grande unificazione della Fisica.

Non è la scoperta finale ma un altro passo, importante certamente ma solo un altro passo, verso la comprensione del nostro universo. Ne abbiamo ancora da fare di strada. Sono soldi ben spesi.

Saremo in molti a compiacerci domani. Di sicuro non sarà molto felice il celeberrimo Stephen Hawkings. Nel 2008 ha scommesso 100 dollari, piccolo danno al portafogli ma grande danno all’onore, che la macchina di Ginevra non avrebbe permesso di trovare il bosone perduto, anche perché Higgs aveva sbagliato i conti.

Peter Higgs, con la saggezza dei suoi 83 anni, domani sorride.

Fonte: http://www.ilfattoquotidiano.it
Tratto da: http://www.informarexresistere.fr
- Nel tempo dell'inganno universale, dire la verità è un atto rivoluzionario!

GEOPOLITICA DELLA SOLIDARIETA’, UN ESEMPIO ANGLOSASSONE



GEOPOLITICA DELLA SOLIDARIETA’, UN ESEMPIO ANGLOSASSONE
Poca risonanza nella grande stampa alla denuncia del sindaco di L’Aquila, Cialente, intervistato da Radio 24 a proposito della destinazione dei fondi raccolti per il terremoto del 2009.

Alcune promesse – ha sottolineato Cialente – sono state mantenute: è il caso, ad esempio, della Russia, che ha finanziato la ricostruzione del palazzo Ardinghelli e di un altro edificio per un importo di sei milioni di euri, del Kazakistan, che ha subito inviato il suo ambasciatore con un contributo di un milione e settecentomila euri, del Giappone, intervenuto generosamente per costruire l’Auditorium e ora impegnato anche per il Palazzetto dello Sport.

Cialente ha voluto evidenziare che non un centesimo, invece, è arrivato da Stati Uniti e Gran Bretagna.

“Con Obama (recatosi a L’Aquila dopo il cataclisma e ripreso fra le macerie da tutte le televisioni, ndr) parlai cinque minuti, mi assicurò che avrebbe pensato alle università, ai giovani studenti – ha spiegato il primo cittadino della capitale abruzzese – Non hanno fatto niente, alla conta finale i soldi non sono mai arrivati”. Nemmeno i quattro milioni e mezzo di dollari esplicitamente promessi dal Presidente americano per la ricostruzione della chiesa di Santa Maria Paganica.

Quanto alla Gran Bretagna, per la verità, non si può nemmeno parlare di impegni non mantenuti:

“Il governo britannico – ha chiarito Cialente – non si è mai impegnato alla destinazione di fondi pubblici per la ricostruzione dell’Aquila”.

Fonte

Il medioevo è Tornato


Il Medioevo...Prima di Martin Lutero 

E gli agenti italiani dei Gesuiti stanno facendo del loro meglio per garantirgli un meraviglioso "Benvenuto" 


Chi sta assassinando l'Italia? chi vuole tornare al medioevo prima di Martin Lutero? Gli stessi che stanno assassinando il mondo intero. Qui di seguito avete una breve lista degli uomini che sono stati educati, addestrati e plasmati presumibilmente per questo obiettivo.  Molti di loro non si rendono conto di essere degli agenti della Luciferina Società di Gesù. Meglio per loro. I 'buoni' propositi, come le opere 'buone', sono un 'buono' scudo per nascondere la verità a se stessi, così da mentire a se stessi. Doppia ipocrisia Cattolica Romana. Quindi questi uomini, scansionati, formati e programmati nei loro primi anni, sono i dispositivi conficcati all'interno delle istituzioni che contano nel mondo - e in Italia. Non sono solo gli uomini clown come il ragazzo dell'Opus Dei Silvio Berlusconi, sono le migliaia di grigi funzionari, medici, manager, professori, insegnanti, ecc che popolano con discrezione e in ombra i punti chiave nascosti nelle pubbliche amministrazioni, nell'esercito, nelle forze di polizia, nell'intelligence, nelle università, nelle scuole, negli ospedali, in ogni corpo sociale istituzionalizzato o meno che governa la comunità.
Dalla culla alla bara con il maestro unico e assoluto, l'imperatore romano, il papa.
Distano solo due anni dal 140° anniversario della Breccia di Porta Pia del 1870. Allora, questi soldati e agenti grigi e discreti avranno gettato via quel vecchio, logoro, sporco, pezzo di nylon che per 140 anni aveva coperto agli occhi della coscienza il loro occulto cortile teocratico sociale, al fine di disvelare un edificio babilonese nuovo di zecca - il restaurato regno Pontificio della penisola appenninica. Questo vecchio, consumato e sporco pezzo di nylon (avete presente i cantieri vicino a casa vostra e le tende usate per tenere lontano gli sguardi alle persone non autorizzate?) non è altro che il fasullo e finto stato laico italiano, usato come una tenda per nascondere i loro intrighi per un secolo e mezzo.

Istituto Massimiliano Massimo: è il prestigioso liceo dei Gesuiti di Roma. E' solo uno dei centri di addestramento di reclute per la guerra santa del Vaticano. La guerra santa del Vaticano in Europa farà tornare indietro le lancette della storia, all'età precedente la Riforma luterana e, nell'Europa Orientale, all'età precedente alla divisione della Chiesa in una Chiesa Occidentale e in una Chiesa Orientale. In Medio Oriente si tornerà all'età dei Sumeri dei sacrifici umani a Baal, come i conflitti di cui siamo brillantemente, pienamente e irrefutabilmente testimoni, che sono macellazioni quasi elusivamente di NON Cattolici Romani.

mercoledì 4 luglio 2012

Genuflettersi di fronte al "SISTEMA"

In questi giorni per il web e sui media nazionali, e quindi fascisti, si legge una notizia, per esempio ieri sulla pagina di un quotidiano potevamo ammirare questo: Monti tira e la Merkel non para, uno a zero. Mario Monti il goleador? Il forte, il macho?  
Ma per favore, è solo l’esempio del nostro sistema, se vuoi arrivare lavorare devi essere uno “yes man”, si badrone, eseguire tutti gli ordini ricevuti, giusti o sbagliati non si discute, sono ordini: ti dicessero uccidi lo devi fare! In fondo non l’ha fatto anche l’uomo elogiato da tutti i giornali? Lodavano anche Bush e ora Obama è nobel per la pace, non dimentichiamo questo, se non è follia io non so che nome dargli! 

Non dimentichiamo la scuola
che ha frequentato quest'uomo ... e per chi lavora

Io direi piuttosto che questo è fare il burattino, e quanti ne avremo visti di questi che pur di essere lodati e di sentirsi qualcuno non hanno nessuno scrupolo a dire menzogne, a fingere tutto il giorno con la loro maschera untuosa e cristiana, piena di morale e di etica … peccato che se non sei come pretendono loro, e cioè si badrone, ti ammazzano senza molti scrupoli ... alla faccia della vita sacra! Ma lo sappiamo tutti se siamo abbastanza svegli come funziona il nostro bel sistema, il meccanismo “divino”, non è dio che lo vuole così ... hahhahaha, di certo l'hanno messo in piedi all’incirca duemila anni fa. 
Dico solo una cosa a riguardo: Spendessero per far star bene gli esseri umani non avremo più guerre, giusto? Ci arriviamo tutti fino a questo; invece quello che spendono per la guerra non si taglia, importante bombardare gli innocenti. Bene, questi bravi signori appoggiano "tutti" le spese militari prima di ogni altra cosa ... lo so, se vuoi è così altrimenti sei fuori: Andiamo fuori allora, dov'è il problema? Almeno proviamoci, magari le nostre certezze diventeranno solo teorie ...
Italia, 30 miliardi di spese militari. Alla faccia della crisi! 
Meritocrazia? Ma dov’è? Le posizioni di una certo livello finiscono in mano agli incapaci, ai più venduti e sottomessi, più il loro quoziente intellettivo è basso e più si troveranno a loro agio in mezzo ai loro simili nel sistema: In fondo, vi chiedo ora, che intelligenza serve per svolgere le normali mansioni lavorative? Poca, si devono solo eseguire degli ordini e agire come una macchina, niente di più di questo: Responsabilità le chiamano, per sentirsi adulti, ma in realtà si tratta sempre e solo di far guadagnare qualcuno, niente responsabilità, ma produzione a basso costo! 
Ora i media vogliono dirci che quello è un grande? Certo, sta svendendo il paese, mantiene i settantenni alla guida e lascia fuori i giovani, fa chiudere quante partite iva al giorno e predica la crescita … che grande persona, grazie a questo grande “ si badrone” di uomo tra cent’anni avrebbero tutti la catena al piede. Per fortuna che non sono tutti come lui.
La persona intelligente per davvero si defila dal sistema e si mette a coltivare un orto, mai e poi mai le verrà in mente di fare carriera e di abbassarsi a certi compromessi … ma d’altro canto come farebbero i grandi capitalisti a sopravvivere senza persone come queste? 
Perciò opterei per una opzione differente, Mario Monti è la persona ideale per sviluppare un meccanismo di schiavitù globale, dove per essere competitivi dobbiamo imitare i cinesi che si buttano dal quarto piano perché non ce la fanno più a lavorare a quei ritmi per duecento e cinquanta dollari al mese, dove un 1% usufruisce delle risorse del pianeta gratuitamente e il restante 99% deve sgobbare tutta la vita per pagare interessi su interessi. 
Bell’affare, non c’è che dire, bravo Monti e bravi a tutti quelli come te.

Dioniso777

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